Soffrite del bisogno impellente di lavarvi le mani ogniqualvolta toccate qualcosa o qualcuno? Spendete una quantità di tempo irragionevole nel controllare che gli apparecchi elettrici siano staccati prima di uscire di casa? Il libro affronta questi e altri comportamenti che caratterizzano il disturbo ossessivo compulsivo. Attraverso una riuscita metafora del disturbo come inquilino importuno e molesto che, pur offrendo in cambio alcuni vantaggi, causa al suo ospite un profondo disagio, gli autori ci aiutano a differenziare quelle che sono semplici abitudini dalle ossessioni e dalle compulsioni, che invece possono duramente compromettere la qualità di vita della persona e dei suoi familiari. All'interno di un percorso di auto-aiuto, vengono suggerite alcune tecniche che possono contribuire, anche con il coinvolgimento della famiglia e del partner, a «sfrattare» un inquilino tanto indesiderato, e viene chiarito quando è il caso di richiedere l'aiuto di uno specialista. Un modo ironico e leggero per sdrammatizzare un disturbo subdolo e invadente, per minare la sfiducia che lo accompagna e per cominciare a farne a meno.
Ossessioni e compulsioni, impropriamente dette anche fissazioni o manie, affliggono un numero crescente di persone. Talvolta rendono la vita impossibile sia a chi ne soffre che a chi gli sta accanto. Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo è una delle trappole psicologiche dalle quali è più difficile liberarsi. Questo volume, giunto ormai alla sua terza edizione, ne illustra dettagliatamente le caratteristiche e le possibilità di cura e propone un programma di auto-aiuto, basato sui principi della terapia cognitivo-comportamentale, che può essere un ottimo primo passo verso una via d’uscita. Il libro si rivolge pertanto a chi è affetto da questo problema, ai suoi familiari o amici e ai professionisti che possono adottarlo come utile sussidio nel corso di una psicoterapia.
“Immaginate per un momento che quasi tutto ciò che credete a proposito di come si trova la felicità sia in realtà inesatto, fuorviante o falso. E immaginate che siano proprio queste vostre convinzioni a farvi sentire infelici. E se in realtà fossero i vostri sforzi per trovare la felicità a impedirvi di ottenerla? E se venisse fuori che quasi tutte le persone che conoscete si trovano sulla stessa barca -compresi tutti quegli psicologi, psichiatri e guru del/'auto-aiuto che affermano di possedere tutte le risposte ?” La trappola della felicità, pubblicato in 17 Paesi e in 12 lingue diverse, è un manuale di auto-aiuto per imparare a gestire in maniera positiva le emozioni negative. Basate sui principi dell' ACT (Acceptance and Commitment Therapy; terapia dell'accettazione e dell'impegno), le tecniche presentate nel libro permettono di capire chiaramente quali sono le vere priorità nella propria vita e di sviluppare la”fessibilità psicologica” indispensabile per affrontare con serenità anche i momenti dolorosi e continuare a pensare che la vita vale la pena di essere vissuta, sempre.
Convivere con le fragilità, le sfide e le emozioni di un adolescente non è facile: il genitore vive con apprensione questa particolare fase dello sviluppo della personalità del figlio, preoccupato per gli improvvisi sbalzi di umore, sorpreso dai repentini cambiamenti del corpo, a volte ferito dall'allontanamento affettivo del ragazzo. L'adolescente, a sua volta, vive un'esperienza altrettanto complessa: le esigenze di autonomia rispetto alla famiglia e di accettazione da parte del gruppo dei pari sembrano non essere capite dai genitori, che fino a poco tempo prima rappresentavano il suo principale punto di riferimento. In questo volume l'autrice propone alcuni percorsi di riflessione, che potranno aiutare madri e padri a restare vicini alla "giusta distanza" - ai loro figli adolescenti in una fase così delicata, e questi ultimi ad accogliere e gestire con consapevolezza i cambiamenti cui andranno incontro, per andare oltre il conflitto, all'interno di una comunicazione positiva e matura. La proposta può essere estesa anche agli educatori, che troveranno utili strumenti per la comprensione del vissuto di entrambe le parti.
Relazioni insoddisfacenti, mancanza di autostima, il non sentirsi mai appagati: siete imprigionati in una "trappola"? Due degli psicologi americani più autorevoli vi mostrano come interrompere il circolo vizioso che vi impedisce di essere felici. Jeffrey Young e Janet Klosko forniscono gli strumenti per riconoscere e cambiare schemi di pensiero negativi senza ricorrere a farmaci o a terapie tradizionali a lungo termine. Vengono descritti i più comuni tra i modelli di comportamento autolesionistici e viene fornito un questionario diagnostico per ciascuno di essi, insieme a un gran numero di suggerimenti di grande efficacia per realizzare cambiamenti significativi sia nelle relazioni personali sia nell'ambito professionale.
Gli esseri umani sono gli unici animali che usano il linguaggio per comunicare, imparando fin dai primi anni di vita a formulare pensieri, percezioni e sentimenti con parole, frasi, espressioni condivise. Con il linguaggio, però, non creiamo solo un modo di dire le cose, ma anche un modo di vederle... i pensieri cui diamo forma con le parole sono il riflesso delle nostre emozioni positive, ma anche delle nostre convinzioni più irrazionali e malsane. La Terapia Razionale Emotiva Comportamentale (REBT) aiuta a entrare in contatto con i propri sentimenti mostrando come smettere di giudicarsi per il fatto di averli (o non averli) e a rendersi conto che, se possiamo scegliere di creare i sentimenti che ci deprimono, allora possiamo anche scegliere di cambiarli. La storia è piena di esempi di persone che hanno cambiato se stesse e aiutato altri a cambiare, grazie a un modo di pensare consapevole, equilibrato, razionale. Quindi, anche voi potete farlo. Potete leggere o sentir parlare di una nuova idea, applicarla con forza ai vostri pensieri e alle vostre azioni, e ricavarne straordinari cambiamenti nella vostra vita. Non tutti, naturalmente, vogliono farlo. Voi lo farete?
Un manuale per superare i disturbi alimentari attraverso l'esperienza maturata nei reparti ospedalieri.
Il libro descrive in modo dettagliato un innovativo trattamento del sovrappeso e dell'obesità che, oltre ad includere le più moderne strategie comportamentali per favorire una salutare perdita di peso, utilizza specifiche procedure per identificare e discutere i pensieri disfunzionali che portano ad abbandonare il tentativo di dimagrimento e a recuperare il peso perduto. Particolare attenzione è posta all'identificazione e alla modificazione degli obiettivi irrealistici di peso e alla risoluzione di eventuali problemi (chiamati obiettivi primari) che spesso le persone affette da sovrappeso ed obesità cercano di risolvere con il dimagrimento, come ad esempio l'immagine corporee negativa, la scarsa sicurezza di sé e i problemi interpersonali. Caratteristica distintiva del trattamento è quella di includere innovative strategie cognitive comportamentali per affrontare gli ostacoli alla perdita di peso e per riuscire a mantenere nel tempo il peso perduto.